CRISI DELLA DEMOCRAZIA

2024-08-07 08:05:47 122 0 Segnala
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Questa mappa mentale esplora in profondità la crisi della democrazia, analizzandone le cause, le manifestazioni e le possibili soluzioni. La definizione include la capacità della democrazia di rappresentare gli interessi sociali, economici e politici dei cittadini, distinguendosi dall'autocrazia dove lo stato domina sui singoli. La crisi sistematica è attribuita alla mancata riorganizzazione dei partiti politici e alla risposta dei governi occidentali al revanscismo con misure illiberali, portando a un processo involutivo e alla snaturamento della rappresentanza. Il fenomeno della clanizzazione dei partiti politici è evidenziato come comunità basate su reti interpersonali. L'indebolimento della democrazia è collegato al trionfo della globalizzazione e alla fine della guerra fredda. L'incivismo, caratterizzato dal dileggio del bene comune e dalla corruzione, evasione fiscale e clientelismo, è giustificato dal perseguimento di interessi privati. Il ruolo cerniera dei partiti politici tra corpo elettorale e candidati è cruciale. In Italia, Tangentopoli rappresenta uno dei più grandi scandali politico-finanziari, con riforme legislative mirate a contrastare la corruzione e migliorare la trasparenza. La crisi è vista come conseguenza del trionfo del neoliberismo, trasformando il sistema politico in un mercato del voto e aumentando le disuguaglianze. Si auspica un riappropriamento delle funzioni di governo dell'economia, senza favorire l'interventismo pubblico, ma riscoprendo l'economia di stato. La democrazia è vista come l'unica alternativa valida alla 'distruzione creatrice' della guerra, prefigurando guadagni elevati e un investimento delle risorse oggi sprecate. La democrazia non teme l'allargamento della cittadinanza, con riferimenti a ius-soli e ius-scholae. Infine, si fa riferimento alla 'political machine' americana, composta da Heelers, Henchmen e boss, illustrando il funzionamento di questi gruppi.
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